da Alessandro Ceratti
D’accordo Claudio, capisco i tuoi timori. Però -purtroppo ?- nel mondo reale non esistono soltanto le opinioni (che possono anche essere diverse dalla mia) ma anche la verità. E le menzogne. Tutelare le differenti opinioni è sacrosanto, tutelare le menzogne no. Non è facile distinguere? E’ vero. Bisogna provarci, e, siccome è difficile, magariessere di manica larga nelle valutazioni. Però insomma non tutto è lecito, certe comportamenti determinano (ed è giusto che sia così) certe reazioni, anche “violente”. Per esempio: non è stato Hitler a dichiarare guerra a Francia e Inghilterra ma il contrario. Però il guerrafondaio rimane lo stesso lui.
Se un giornalista dice una menzogna esiste il mercato che lo punisce. Se la menzogna fa danni, esiste un tribunale che lo condanna. E tu non hai idea di quanti giornalisti siano trascinati in tribunale, spesso in maniera provocatoria e intimidatoria. Molti anni fa il noto Previti mi ha fatto causa per un articolo su Cuore. Il multimiliardario evasore fiscale confesso contro un normale lavoratore. Avevo ragione io ma la causa è durata ugualmente tanto tempo. A mie spese perché Cuore non esiste più. Ho vinto. Sai quanto mi è costato e quanto ho dovuto pagare per la mia difesa? Trentasei milioni. Pagati di tasca mia. E vuoi che non difenda i giornalisti da chi li vuole coinvolgere giudiziariamente? (csf)
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