da Primo Casalini, Monza
Leggo che Luca Volontè dell’UDC, appena si è visto che il divorzio cosidetto rapido era stato bocciato, si è messo a ridere facendo il gesto del pollice alzato. Crede forse che chi divorzia sia affetto dalla sindrome di Las Vegas? Quasi sempre chi si trova a vivere l’esperienza della separazione e poi del divorzio, la vive come una difficoltà esistenziale, al limite un fallimento, che porta con sé tanti problemi, anche economici. Il trascinarsi per tre anni del tempo di separazione è una inutile crudeltà, come se si dicesse: ?Hai voluto divorziare? Stai punito!? Certamente dietro c’è un gioco politico, e molti avranno votato non pensando al problema ma solo strumentalmente, ma per una volta mi sembra tagliente ed esatto il giudizio di Fassino: ?Oscurantismo?. Vedere una maggioranza guidata da quattro leader, ognuno dei quali ha avuto a che fare con divorzi (magari rotali), che vota in questo modo, è grottescamente ridicolo. Forse per questo rideva il Volontè.
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