da Marco Travaglio (lettera a Paolo Mieli sul Corriere della Sera)
Caro Mieli, lei scrive giustamente che il diritto di replica è sacro, «previsto dalle più collaudate regole del fair play da tempo in uso nel mondo civile». E’ quel che dico anch’io: da nove mesi attendo che Giuliano Ferrara me lo conceda, pubblicando una mia lettera di risposta a una intervista del Foglio a un politico palermitano, il quale mi definiva «sicario» e «killer prezzolato» al soldo di misteriose entità siciliane. Un «mandato linguistico a uccidere» in piena regola, finora fortunatamente andato a vuoto. La mia lettera è stata debitamente censurata, e attende ancora di essere pubblicata. Anche perché sono curioso di sapere chi mi avrebbe prezzolato: non foss’altro che per poter finalmente ritirare la grana.
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