da Vincenzo Rocchino, Genova
Caro Csf, riconosco di essere il solito rompiscatole, ma vorrei capire come sia possibile pensare a un decreto legge (N.269 in studio alla Camera), una banca dati della sanità, trovando evidentemente possibile la cosa, e trascurare invece chi evade allegramente il fisco. Non sarà, per caso, che si vogliono preservare gli interessi personali dei soliti noti? Credo che la raccolta dati-fisco sarebbe assai più semplice; intanto perchè ognuno di noi ha un codice fiscale e in più chi è in commercio ha la partita IVA. Invece di svendere l’Italia, come stà facendo il ministro dalla “economia creativa”, non sarebbe meglio che mettesse le mani nelle tasche di chi i soldi li ha e non paga le tasse?
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