da Claudio Urbani, Roma
I marroni, come tutti dovrebbero sapere, sono delle ottime castagne a cui sono dedicate tante allegre sagre. Usare il termine associato a “rompere” mi sembra assolutamente ingrato, visto il sinonomo che dovrebbe sostituie. Quindi marone nel contesto figurato usualmente usato sembra più che corretto. Se disgraziatamente la maliziosità in agguato, associata ad una permalosità che sembra essere in tutti noi, sta raggiungendotali limiti di guardia da dover togliere dal linguaggio ogni nome rifacente ad un politico, dovrebbe imperare il silenzio, sperando che non esista nessun mister Silenzio che se ne abbia a male.
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