Se ne parla, in questi giorni. Questo è il racconto che mi fece Carlo Caracciolo quando lo andai ad intervistare per la Stampa la prima settimana del gennaio 2008, poco tempo prima di morire.
Mi racconta la guerra di Segrate?«Girava la voce che Berlusconi stava concludendo un accordo con Cristina e Luca Formenton nonostante i Formenton avessero firmato un accordo con De Benedetti. Un giorno Berlusconi mi invitò a cena. Io, prima della cena, vidi Luca Formenton il quale mi smentì le voci. Mezz’ora dopo Berlusconi mi disse: ” Carlo, abbiamo chiuso l’accordo con i Formenton”. Io gli dissi: “Sei un mascalzone e finiremo davanti al giudice”. E lui: “Deciderà il giudice”».Luca Formenton ha badato ai suoi affari.«Luca Formenton è un voltagabbana».Che cosa era successo in realtà?«Spesso dietro a decisioni importanti nella politica e nell’imprenditoria ci sono storie personali».Simpatie, antipatie, amori?«Risentimenti… Affetti traditi…». Lei ha più visto da allora Cristina o Luca?«Luca. Ma svicolava, mi sfuggiva…».L’ha perdonato?«Io non perdono. Ma dimentico».Non ricorda più nulla di Luca Formenton?«Ricordo che veniva a trovarmi nel mio ufficio, si sedeva davanti alla scrivania e mi sbatteva i piedi in faccia».Adesso che un giudice vi ha dato ragione?«De Benedetti ha chiesto i danni. A me non interessa più niente».
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