da Gianni Guasto
Da informazioni riservate si apprende che l’Altissimo avrebbe deciso di liberare il popolo iraniano dall’ingombrante guida spirituale dell’ayatollah Khamenei. Di fronte a una così gradita discesa nella Storia, divenuta da un secolo a questa parte evento sporadico (ah, i giorni gloriosi in cui l’Innominato piangeva tra le braccia del cardinal Federico e Don Rodrigo moriva tra atroci tormenti!), si levi un incoraggiamento generale all’Essere Supremo a voler essere presente e sollecito anche laddove noi, piccoli uomini, non sappiamo sbrogliarcela da soli. E a non fare figli e figliastri.
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