da Vittorio Grondona – Bologna
Sono d’accordo che una nuova legge dovrebbe essere introdotta solo nel caso in cui non ne esista già un’altra che reprima lo stesso problema. Nel contempo, però, per quanto mi riguarda, rilevo che sia completamente fuori logica individuare i delitti razziali o di tendenza sessuale non solo fra quelli abietti ed inutili, ma anche fra gli altri specificatamente elencati come circostanze aggravanti comuni all’art. 61 del CP. Questi particolari delitti non sono solo ripugnanti. Non sono peraltro inutili perché nascondono sempre uno scopo nefando nelle tragiche conseguenze. Sono a tutti gli effetti atti di estrema inciviltà che squalificano pesantemente un’intera società. Se poi si obiettasse che una nuova legge non risolverebbe comunque il fenomeno, rispondo: “Pazienza”. L’importante è che siano ben in vista e precise le formali forti indignazioni ed intolleranze del nostro Paese nei confronti di pericolosi risvegli di tendenze di chiaro sapore nazi-fascista.
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