da Gianni Guasto
Ma qual é, Gasparini, la “verità barbara” che noi “conservatori” non vogliamo vedere? Forse che le branchie ci serviranno a nuotare immersi in un acquario monodialettale e monoculturale? E come si farà a coniugare il dialetto con il globish internetico? E chi sono i “barbari”, la “specie nuova”? Quelli che stanno rinchiusi nelle loro valli a inseguire improbabili mitologie pseudoceltiche, o quelli che arrivano da fuori? E chi abiterà il futuro?–
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