da Susanna Pozzoni
No, non finisce qui. Ho letto tutta la cronistoria (su dagospia) e devo dire che l’unico testo che si capisce è quello di Travaglio: basterebbe questo a provare che ha ragione. Il problema forse è un altro: una presentazione può anche dar vita ad un dibattito (anzi meglio se lo fa), il “titolo” del dibattito non conta molto, ma i contenuti sì. Quelli che volevano esserci richiedevano di farlo per dimostrare che i fatti erano sbagliati o per animare il dibattito? O semplicemente per dimostrare che, nonostante querelle e processi, certi personaggi rimangono sempre in piedi?P.S. Sarò “dell’antico testamento” ma i termini scatologici usati da Facci mi paiono intollerabili. Un tempo si diceva anche “chi lo dice sa di essere”: però allora eravamo tutti piccini…
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