da Domenico Astuti
Ascoltavo Marino, ascoltavo Franceschini, ascoltavo Bersani, tutti e tre mi sembravano degne persone. Ma nessuno dei tre mi convinceva del tutto. Un senso di vaga inadeguatezza. Di scarso valore leaderale. Poi ho ascoltato Cofferati – che avevo un po’ dimenticato – e mi si è chiarito il dubbio. I leader hanno un altro lignaggio, oltre che carisma e linguaggio.
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