da Guglielmo Venturi
Sono saliti a circa 10.000 gli anziani morti in Francia per le estenuanti condizioni climatiche. Sono passati a miglior vita, rendendo peggiore quella del governo, messo ora sotto accusa per quella che viene ormai definita un’ ecatombe. In Italia, paese colpito da equivalenti fenomeni atmosferici, la situazione sembra essersi sviluppata in modo radicalmente diverso. Anche da noi, ora lo si ammette, si è verificata una anomala morìa di persone anziane, il numero delle quali è però imprecisato. Nessuno però è morto per il caldo e, a sostegno di questa tesi, due sono le versioni più accreditate. La prima è quella che precisa che il caldo non ha ucciso nessuno, ma è stato solo una concausa della morte di persone già affette da altre patologie. E’ verissimo. Non si segnalano infatti casi di morti per ustioni di terzo grado. La seconda, di taglio parasociologico, è quella del ministro Pisanu: i vecchi sono morti più per solitudine che per il caldo. Dobbiamo dedurne che i loro coetanei francesi sono morti sì per per fattori climatici, ma spendendo i loro ultimi spiccioli di vita in allegra compagnia.
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