Mi piacerebbe molto che gli ascoltatori proponessero temi di conversazione più “personali”, più di costume. Invece arrivano sempre domande politiche e generali. Vabbé, vuol dire che c’è voglia di politica. In fondo non è male. Dino da Milano mi chiede sugli incendi: “Se non è autocombustione, se è malavita, perché succede anche in Portogallo, in Francia, in Svizzera?” Risposta facile: i delinquenti esistono dovunque. Andrea, in vacanza a Santa Margherita, punta il dito accusatore sui prezzi impazziti proprio a Santa Margherita, prezzi aumentati del mille per cento, una rapina continua. Anche qui risposta facile. Non bisogna andare in quei luoghi in cui ci rapinano. Vincenzo di Mestre protesta contro le multe raddoppiate. Dice: “C’è accanimento contro gli automobilisti”. No, rispondo, c’è accanimento contro gli automobilisti indisciplinati. Basta non guidare sbronzi, non fare conversioni ad U, non guidare contromano, non andare a velocità folli. Nessuno si accanisce contro i guidatori prudenti. Lorenza da Trento torna sulla questione palestinese: “Se le cartine palestinesi non riportano lo Stato di Israele, è anche vero che sulle cartine israeliane non esiste il confine con la Cisgiordania. Viene dato per scontato l’estremismo palestinese e si ignora l’estremismo israeliano”. Ha ragione. Troppo spesso ci si dimentica che la Palestina è una nazione senza Stato e che Israele si rifiuta di abbandonare i territori occupati. Franco da Torino vuol parlare di calcio. Dice che il calcio è diventato una grandissima ipocrisia. E che il marcio comincia nei tornei minori dove i ragazzini insultano, commettono falli pericolosi, giocano in maniera scorretta sostenuti da genitori che sono peggio di loro. Dice: lo sport dovrebbe essere maestro di vita, dovrebbe insegnare a perdere. Anche a lui do perfettamente ragione. Lo sport oggi ci abitua alla scorrettezza, all’inseguimento del successo facile, alla violenza gratuita. Cito il caso dei tifosi napoletani che già annunciano una rivolta per la retrocessione del Napoli in C1 e il caso ancora peggiore del nostro premier che come propaganda elettorale usava dire ai suoi avversari: “Ma cosa volete voi che non avete nemmeno vinto come me la Coppa dei campioni?”.Biancamaria da Milano torna sull’emergenza caldo e sugli anziani abbandonati dai figli e dai nipoti. Ha ragione ma anche lo Stato dovrebbe fare la sua parte e non diminuire i fondi per l’assistenza, come fa in continuazione perfino con i carcerati che, anche se volessero seguire i loro figli, non potrebbero. Per i vecchi c’è il caldo, per i carcerati c’è il caldo forzato. Anna da Messina difende l’opposizione al Ponte sullo Stretto di Messina. Dice che disturberà anche i flussi migratori degli uccelli. Io le rispondo che come argomento contro la costruzione mi sembra un po’ deboluccio. Lei insiste: “Ho visto personalmente una cicogna andare a sbattere contro un pilone dell’altra tensione”. Io penso che la prossima volta starà più attenta. A mio giudizio l’ambientalismo che si oppone e combatte contro la distruzione della natura deve stare attento a non portare argomenti fasulli altrimenti, facendo di ogni erba un fascio, non si ottiene nulla, si ottiene solo il muro contro muro. E allora vince il più forte e il più prepotente.
Claudio Sabelli Fioretti
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