da Guglielmo Venturi
Caro Claudio, il sondaggio sul Ponte procede pigramente, ma i seguaci del Pa.Po.Po sembrano mettere in discussione, sulla specifica materia del contendere, la leadership del loro subcomandante. Mi scandalizza la sua reazione! Lei, che come “populista” dovrebbe fiutare astutamente gli orientamenti delle masse ed adeguarsi alla volontà del popolo, reagisce in modo sconsiderato. Si compiace dell’essere messo in minoranza ed ha l’ardire di definirsi un ” piccolo Bertinotti”. E’ inaccettabile! Bene o male lei raccoglie pur sempre il consenso del 25% dei suoi seguaci. Per aspirare ad essere un “piccolo Bertinotti” è indispensabile non superare il limite del 7%. Quindi non si monti la testa e torni con serietà e modestia alla testa del suo movimento rivoluzionario. Questo autocompiacimento frena il raggiungimento dei nostri obiettivi. Il popolo non può più aspettare!
Innanzitutto la mia posizione nel sondaggio sta lentamente e inesorabilmente scendendo. Adesso siamo al 22% totale dei favorevoli. Quindi la meta Bertinotti non è irraggiungibile. Però, è vero, hai ragione. Un partito popolar populista ha mete più grandiose quindi prima di prendere una decisione aspetto il risultato del sondaggio. Il popolo va vellicato là dove vuole essere vellicato. (csf)
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