da Costantino Antonio
Caro Claudio, non so se sono condizionato dalla tua carica di Vice-Segretario del mio Pa.Po.Po., ma la conduzione ferragostana di Prima Pagina mi è sembrata impeccabile. Serena, garbata, tollerante e seriamente leggera. Quanto da te sostenuto sul Ponte, anche se non condivisibile, è modernamente illuminista. Ammetto che non è facile essere tolleranti. Io, ad esempio, dopo aver ascoltato la tua trasmissione, mi sono presentato dal mio *edicolante Nicola di Pontepiccolo, chiedendo L’Unità senza la pagina 4, che era quella da te segnalata dell’intervista di Sansonetti a Sgarbi. Uno può anche scegliere o essere costretto a trascorrere il Ferragosto in città, ma per nessun motivo può avvilirsi a leggere quanto dice Sgarbi. Sono anni che rifiuto spettacoli osceni: 1) mi vanto di non aver mai visto Porta a Porta; 2) non mi lascio ammorbare dal folle Cossiga, dal laido Ferrara, dai ruffiani servi a libro-paga arcoregno; 3) bacio il telecomando che mi risparmia le dichiarazioni di portavoce-mezzecalzette-leccaculi a tempo pieno. Sono da rieducare?
Sembreresti già molto educato. Ma non per essere sempre in contraddizione: Sgarbi e Ferrara non mi sembrano dei peggio. (csf)
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