da Cesare Bardaro – Firenze
Caro Claudio, leggo che definisci come più esilarante la decisione di promuovere la Fiorentina per meriti sportivi. Qui a Firenze sta infuriando il dibattito e in molti – io per primo – ritengono che Della Valle avrebbe dovuto rifiutare questo “regalo” per non avere niente a che spartire con personaggi come Carraro e Barlusconi. Il provvedimento, inoltre, ha raggiunto lo scopo che si prefiggeva: far passare in secondo piano lo scandalo delle false fidejussioni. Ragionando però in termini puramente sportivi, di risultati ottenuti sul campo, la Fiorentina è stata semplicemente riportata nella serie in cui si trovava al momento della sua cancellazione per motivi palesemente extrasportivi (bancarotta). Successivamente il governo ha escogitato provvedimenti (come il cosiddetto spalmadebiti) per salvare la maggior parte delle squadre professionistiche dalla stessa sorte. L’ unica a non poterne usufruire era stata proprio la Fiorentina. Molto più esilarante e priva di qualsiasi motivazione sportiva mi sembra invece la mancata retrocessione di Genoa e Salernitana (il Catania è un caso a parte), regolarmente acquisita sul campo.
C’è del vero in quello che dici. Resta l’incredibile confusione in cui è stato precipitato il calcio italiano e il ridicolo di un consiglio del ministri che si occupa di retrocessioni e promozioni. Sulla Fiorentina: finché c’era un nemico veniva punita (anche se giustamente). Adesso che c’è un amico, ottiene insperati regali (csf)
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