Emanuele Macaluso sul Riformista
Pigi Battista nel suo Parolaio (la Stampa di lunedì) ha ripreso la polemica tra Antonio Socci e Marco Travaglio a proposito di un’affermazione del primo,il quale,a proposito della sentenza Andreotti,aveva detto che il «comunismo era peggio della mafia».Cioè,per combattere il comunismo si poteva glissare o usare la mafia.Travaglio ha ribattuto che il paragone era assurdo perché è come dire:meglio incontrare un capomafia che Berlinguer.Battista scrive:secondo la sentenza di Palermo,Andreotti incontrava Bontade,ma anche Berlinguer, il quale in parlamento sosteneva i governi di solidarietà nazionale. La contraddizione c’è,ma è dovuta al fatto che si è data valenza penale a gravi comportamenti politici che non furono solo di Andreotti ma della Dc.Socci e altri,ancora una volta, parlano del comunismo come se il partito di Pol Pot e il Pci fossero stati la stessa cosa.Eppure,subito dopo la liberazione,la mafia cominciò a sparare proprio sui comunisti:a Villalba (1944) contro il leader siciliano Girolamo Li Causi (15 anni di carcere fascista), poi uccisero 30 dirigenti sindacali «socialcomunisti »,nel 1947 a Portella della Ginestra, fino a Pio La Torre.I comunisti italiani furono vittime della mafia: dire che erano peggio della mafia è una vergogna.
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