di Emanuele Macaluso, dal Riformista
Da mesi il titolo di prima pagina, a nove colonne, del “Giornale” è bloccato su Telekom-Serbia: prima per chiedere che si formasse la Commissione d’inchiesta, poi per gridare vittoria quando si formò; successivamente hanno trovato nella spazzatura Igor Marini e ne hanno fatto un eroe; poi hanno pescato un altro rottame, tale Volpe, intervistato, come un grande manager, dal mio amico Mario Sechi. Ieri era il turno di un croato in manette, Zoran Persen, e così via degradando. Rivelazioni su rivelazioni, patacche su patacche, spacciate come oro colato. Solo ora, con ritardo, lo stesso quotidiano pone una domanda che altri legittimamente si sono posti: perché, chi, come, quando fu decisa quella partecipazione italiana a Telekom Serbia e quale è stato il costo per l’erario? A destra solo dal sen. Giuseppe Consolo abbiamo sentito porre questa domanda. E’ quel che avrebbe giustificato una Commissione parlamentare d’inchiesta, la quale invece, stimolata dal Giornale, è corsa dietro ai Marini. Insomma coloro i quali dicevano di volere fare luce sul caso Telekom Serbia, l’hanno oscurato, con diversivi da loro stessi gonfiati. Oggi è difficile recuperare serietà. Un bel risultato.
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