da Alessandro Ceratti L’assassino di Rozzano è attualmente detenuto in carcere. Ricordo che per l’ordinamento italiano è giustificato il carcere prima della condanna definitiva solo in tre casi: pericolo di reiterazione del reato (il nostro Vito Cosco è pentitissimo di quello che ha fatto), pericolo di inquinamento delle prove (il caso è chiarissimo e Cosco è reo confesso), pericolo di fuga (è stato Cosco stesso a consegnarsi). E allora c’è uno straccio di garantista che si alzi a richiederne la scarcerazione ?
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