da Guglielmo Venturi
Con due ore di preavviso, Silvio Berlusconi ha disertato l’ incontro di riappacificazione con Schroeder, alla presenza di Prodi. Giustificazione del giorno dopo: si è sacrificato, privandosi del piacere di assistere alla Carmen, in quanto i servizi ed il Viminale lo avevano preavvertito di una incivile azione di contestatori. Costoro avrebbero impedito, a colpi di fischietto, l’esecuzione di romanze e do di petto, sfregiando così l’ immagine dell’ Arena e dell’ Italia. Credibile? Non si può escludere.Mi chiedo solo come sarebbero entrati i malintenzionati, magari dei soliti centri sociali. Pagando un costososissimo biglietto o sfondando cordoni della forza pubblica, facilmente organizzabili ? E poi, sarebbe stato così problematico identificare all’ esterno gruppi di contestatori armati di fischietti? Per una bizzarra associazione di idee il mio pensiero torna all’ 11 ottobre del 1996. Silvio Berlusconi denuncia in conferenza stampa di essere spiato, in casa sua, da ignoti nemici. Indimenticabile il “cimicione” esibito, grande come un mandarino e coetaneo del giradischi a puntine metalliche. Allora venne subito steso un pietoso velo di silenzio sul nostro casereccio Watergate.
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