da Alessandro Ceratti
Essere cultore della materia significa essere meno di zero. Pensate, qualche volta persino io sono stato cultore della materia. L’effetto principale di essere cultore della materia (almeno al Politecnico di Milano) è di potere accedere ai servizi bibliotecari con i privilegi dei professori e non con le modalità degli studenti. Ovvero: puoi saltare la fila e entrare direttamente nel deposito e cercarti i libri da solo. Salvo ovviamente la possibilità di inserirlo nel proprio curriculum per fare un po’ di scena nei confronti degli sprovveduti che non hanno la più pallida idea di che cosa significhi. Se uno scrive nel proprio curriculum di essere cultore della materia significa che ha un curriculum piuttosto corto e niente di meglio da dire. P.S. Credo di essere ancora cultore della materia, perché quando vado in biblioteca al Poli mi lasciano entrare nel deposito.
Come vi invidio, voi cultori della materia (csf)
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