da Mario Pagano
Com’è possibile che un presidente del Consiglio, che ha fatto anche il ministro degli Esteri, non abbia nel suo staff un funzionario, un esperto ( con competenza limitata di volta in volta alle diverse culture ) in grado di dirgli come ci si comporta nel Paese che sta visitando? Non è che ci sono degli infiltrati, magari dei comunisti, che si ingegnano a sabotare il suo charme all’estero? Forse non dobbiamo meravigliarci che nessuno gli abbia mai rivelato che fare le corna o proporre parti di kapò non sta bene, non si fa: dev’essere un piano predisposto dai “rossi” per inguaiarlo.
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