da Guglielmo Venturi
I conti non tornano. La torrida estate opprime più o meno in egual misura le giornate e le notti dei francesi e degli italiani.Temperature ed umidità sono equivalenti. Nel Paese di Voltaire si parla di tragedia nazionale, valutando a circa 3.000 i morti dovuti agli anomali fattori climatici. In quello di Dante si era parlato, in una sola giornata, di 20 morti a Torino e 18 a Milano. Sono poi intervenuti i manager “aziendalisti” delle Asl ed hanno smentito tutto: non un solo italiano è morto a causa del caldo tropicale. Se ne deve dedurre che la razza transalpina è più fragile e debosciata della razza italica?
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