da Vasco (e il cognome?)
Le sue interviste mi piacciono molto perché sa essere graffiante, non adulatore, scava abbastanza sul personaggio. Su Storace, però, ho avuto la sensazione che non volesse troppo metterlo in difficoltà, che avesse quasi timore: la stessa sensazione di inquietudine che mi danno certi personaggi che vanno da Gasparri a Storace, da Bossi a Borghezio/Boso/Gentilini, da Fini a Berlusconi… potrei continuare; ecco, questa “inquietudine” l”ho intravista nella sua intervista al “governatore” del Lazio.
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