di Emanuele Macaluso (per Il Riformista)
Il fascicolo 9520 con riferimento ai processi milanesi per gli affari Imi-Sir e Sme, è diventato famoso, ed è pasteggiato tutti i giorni, mezzibusti Tv. Quel fascicolo fu invocato da Berlusconi nella sua arringa difensiva davanti ai giudici milanesi; e cento volte abbiamo sentito e letto che contiene la prova dell’innocenza di Previti. Ma, se quei documenti sono secretati, come si fa ad affermare, che lì c’è prova che scagionerebbe Previti? Mistero. I Tribunali e la Cassazione hanno considerato legittima la decretazione. Poi sono venuti gli ispettori ministeriali e il Csm: altri contrasti. A questo punto un «Comitato per la giustizia», presieduto da un avvocato di Fi, ha presentato una denuncia contro Boccassini e Colombo. L’atto, a sinistra, è stato giudicato come «inammissibile attacco ai magistrati». Calma. Una cosa sono le leggi ad personam, e l’uso del governo e degli incarichi parlamentari per sottrarsi al giudizio del Tribunale. Altra cosa è l’uso di strumenti, anche cavillosi, consentiti dalla legge, per difendersi e contrattaccare. Su quella denuncia si pronunciarono i magistrati di Brescia che in tante occasioni hanno dimostrato di essere sereni. Può essere un boomerang.
Nessun commento.
Commenti chiusi.