da Giorgio Goldoni
Martedì 17.5 è il 50° anniversario dela brutale repressione comunista e sovietica delle rivolte anticomuniste scoppiate nella allora DDR. La data potrebbe servire da meditazione per i nostri inossidabili comunisti italiani, ai quali è stato risparmiato un destino di repressione, che continuano ad ineggiare a un erede diretto dei Vopos e dell’Armata Rossa, Fidel Castro, che ama circondarsi di una troupe di utili funanboli, Gianni Minà, Marco Rizzo, e, ultimo arrivo, il presidente brasiliano Lula.
Caro Giorgio, l’Urss represse le rivolte anticomuniste della Ddr. Che c’entra Fidel Castro? Fidel Castro ha già le sue colpe da solo per addossargliene altre. Lula poi. Forse tu applichi la proprietà transitiva accumunando tutti nel comune comunismo. Castro amico di Fidel. Fidel amico di Lula. Quindi Lula ha represso la Ddr. Mica male. Adesso applico io e considero tutte le nazioni in cui c’è liberismo e capitalismo colpevoli in solido delle stragi fra hutsu e tutu. Va bene così? Ti ho convinto?
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