da Franco Barone, Milano
Dopo aver sentito a Caterpillar il critico gastronomico della Stampa, sono andato a mangiare da Mac Donald, patatine ed un panino McBacon. Alla faccia degli snob di sinistra, che gli fa schifo quello che fa la massa, cioè tutto quello che è popolare. Alla faccia di chi vuole imporre i suoi comportamenti agli altri (c’era un certo Mao-Tze-Tung che mandava tutti in giro con lo stesso vestito blu): preferisco la libertà di scelta, anche di scegliere di essere imbecille. Alla faccia dei no-global alla Bovè, che vogliono proteggere i loro formaggi francesi e le loro mucche sovvenzionate dalla CEE, e che sono i veri affamatori del terzo mondo, perchè ci impediscono di comprare i loro prodotti agricoli, più buoni e meno costosi. Alla faccia dei no-global tout-court, perchè a volte può essere piacevole mangiare con le stesse modalità dalle Alpi alle Piramidi, da Mosca a Vipiteno; e poi, domani, se ne ho voglia, mi mangio le melenzane sottolio della mia mamma, che sono veramente inimitabili ed esclusive. Ci ho portato anche i bambini, che così potranno scegliere liberamente se tornarci o meno, senza che sia Agnoletto a scegliere per loro. E’ il libero mercato, bellezze: è un mondo duro, ma sicuramente più divertente e colorato di tutti gli altri regimi.
Nessun commento.
Commenti chiusi.