di Alessandro Robecchi (per Il Manifesto)
Per essere un rebus somiglia parecchio a un paradosso. Dunque riassumiamo: secondo l’Istat gli italiani sono sfiduciati. Quindi non spendono. E se non spendono si fermano i consumi, e l’industria non tira. Quale industria? La stessa che ha voluto «più flessibili» i lavoratori, pagandoli con 8-9 mensilità invece di 13. Dunque li ha impoveriti, e ora li accusa di non spendere. Per la prima volta i poveri – per il solo fatto di essere poveri – fanno un dispetto ai ricchi. Dunque, ci ammoniscono gli economisti liberisti, questo è male per tutti, e per i poveri è male due volte (l’unico caso in cui hanno un bonus).
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