da Alessandro Ceratti
Davvero signor Trono, non la seguo. Innanzitutto perché l’art. 18 impone al datore di lavoro di riassumere la persona licenziata ingiustamente, e non a quest’ultima di farsi riassumere se non lo vuole. In secondo luogo perché non vedo nessun nesso tra la nuova veloce assunzione del suo amico in una nuova impresa e la questione referendaria. Il suo amico sarà stato assunto in fretta perché è bravo e fa una cosa molto ricercata, non perché il nuovo padrone conserva tuttora la facoltà di licenziarlo su due piedi. Provi un po’ lei a chiederglielo. Proprio perché le piccole imprese in Puglia, ma anche nel resto d’Italia, sono così numerose il mio ragionamento vale. Perché diversamente i licenziati dovrebbero essere tantissimi, migliaia, decine di migliaia. E invece lei viene a raccontarmi di 1 suo amico.
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