da Gianluca Freda
Spiacente, Ceratti, ma sono anch’io come Caporale per gli “alti ideali”. Che sarebbero poi, prosaicamente, l’idea costituzionale per cui le differenze sociali e le disparità economiche tra gli individui (cittadini e non) vadano progressivamente abbattute, non accentuate. Si tratta, a ben vedere, dei valori fondanti della sinistra, che è in crisi e prossima alla dissoluzione politica da quando si è convinta, sciaguratamente, che si potesse sostituirli con il realismo, il riformismo, l’accordo coi poteri forti. I programmi e la concretezza politica sono utili, ma senza l’idealismo e il coraggio di Don Chisciotte, mai come ora, siamo sconfitti in partenza.
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