da Gianni Guasto
Messo in salvo da una condanna che lo avrebbe fatto considerare innocente fino al terzo grado di giudizio, il Premier va ora in Europa con il marchio dell’infamia. L’essersi sottratto con tanta veemenza al giudizio fallibile degli uomini, lo pone nella posizione di sicuro colpevole, di condannato senza appello.
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