da Gianluca Freda
In quale altro paese del mondo il governo è così impresentabile che un giornalista suo seguace, non avendo più frecce al suo arco per elaborarne una difesa, fosse anche d’ufficio, deve chiedere orwellianamente la soppressione delle locuzioni scomode al potere, come ad esempio quella che recita “in quale altro paese del mondo…”? In quale altro paese del mondo l’incipit “in quale altro paese del mondo…” è così capillarmente e disperatamente diffuso?
Gianluca, mi verrebbe da darti ragione se non mi ricordassi della mia avversione per i luoghi comuni. Anche io dico spesso: negli Usa certa gente che si ispira al liberismo americano sarebbe da tempo in galera. Ma poi mi pento. Guardiamoci negli occhi. Siamo qui. Massacriamoci. Ma qui. Senza stare troppo a guardare in quale altro paese del mondo. (csf)
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