da Susanna Pozzoni
Schematicamente: Cofferati accetta la candidatura a Bologna, poi va ad Arezzo a parlare ai Costituenti per l’Ulivo e dice che candida sì, ma rimane legato ai movimenti. Sta tutto a vedere quali: quelli riuniti ad Arezzo o tutti quanti? Alcuni esponenti (di peso) dei movimenti alla sua candidatura erano (fortemente) contrari. Personalmente avrei preferito lasciasse perdere. Ma ci sono altre cose: a) è un DS; b) vuol vedere quanto vale in termini di numeri (reali, cioè voti); c) a bagnomaria fino al 2006 non voleva restarci.
Il problema è anche: perché la sinistra, di fronte a una risorsa di grande livello, la sbatte a Bologna? Dicono: perché lo ha chiesto Bertinotti in cambio della sua fedele alleanza. (csf)
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