da Claudio Urbani
Sembra che ci si scordi che le buone intenzioni non valgono con la malafede. Berlusconi è nato industriale ma diventato politico per interesse personale, non può essere sensibile a discorsi su ipocrisia e buonafede. Sia nel 1994 con il decreto ” Salva ladri” per il fratello Paolo, continuando ad oggi con la detassazioni sulle donazioni con cui ha potuto intestare tutto ai figli, con il falso in bilancio che gli ha chiuso 4 procedimenti, le rogatorie, la folle corsa sulla Cirami e la frenata sul conflito di interesse, ora sul Lodo Maccanico ha chiaramente dimostrato a tutti, tranne a chi non vuol o fa comodo non capire, che la sua discesa per “Salvare l’Italia dal Comunismo” è meno credibile di Babbo Natale. Ma veramente ci vogliamo aspettare che tutte le pendenze giudiziarie siano risolte prima di un prossimo mandato, quando le attuali erano tutte antecedenti alla sua discesa in politica? Sarebbe come chiedere a Sgarbi di rinunciaei a candidarsi, per prima scontare le sue condanne definitive…
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