da Gianni Guasto
Ammesso e non concesso, caro Goldoni, che l’arrivo delle “orde di cinesi” (ma che gentile) che avrebbero fatto di Prato una delle “teste di ponte” volte a “distruggere un patrimonio inestimabile”, sia stata favorita dalle sinistre (che se avessero tanto potere non si capisce perché dovrebbero farci governare da Berlusconi e contemporaneamente sparire sottoterra), mi dice lei da dove avrebbe dovuto cominciare il povero Bersani, perché Lei potesse dire che “comincia bene”? Forse da qualche salotto analogo a quello che fu della povera signora Angiolillo? O dallo stadio durante il derby?
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