da Benedetto Romeo
Signor Beretta, mi spiega per quale motivo uno Stato dovrebbe condannare più gravemente qualcuno, se ciò che ha fatto “per l’opinione pubblica non è particolarmente grave”? Lo sa, vero, che le leggi nient’altro fanno che codificare i desideri della società, quindi dell’opinione pubblica? E allora, se “pestare i gay” ad avviso della società “non è abietto”, come lei sembra ritenere, esigere una legge che… “abiettivizzi” tale pratica è molto, ma molto, lontano dalla democrazia.
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