da Guglielmo Venturi
“Solo i cretini non cambiano idea” pontifica normalmente chi le idee le cambia come fossero calzini. Cesare Previti è stato condannato dal tribunale di Milano. Carlo Taormina, che quando apre bocca per esprimere giudizi sulla magistratura non pronuncia parole, ma spara pallettoni ad uranio impoverito, dichiara al Corriere: ” Sentenza scritta con inchiostro rosso, precostituita, assolutamente inaccettabile; di questi magistrati non ci si può e non ci si deve fidare.” Flashback. Sua intervista all’Espresso del 23 maggio 1996. Previti giustifica svariati miliardi ricevuti dagli eredi di Nino Rovelli come onorari a compenso di attività professionali prestate anni prima. Osserva il mite Taormina: ” Non c’è avvocato al mondo che ha visto mai nella sua vita parcelle di queste dimensioni. Dovrebbe dimettersi ed affrontare il processo.” Su Squillante: ” Manovra la giustizia a favore dei potenti.” Ce n’è anche per Berlusconi: ” Se non cambiano alcune cose, non potrà mai ricoprire incarichi istituzionali.”
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