da Armando Gasparini, Veneto Alto
Oggi su Repubblica un giornalista descrive efficacemente, grazie all’esperienza personale, come chi si occupa di politica (De Benedetti con la tessera n.1 del Pd?) e possiede contemporaneamente mezzi di comunicazione (De Benedetti col gruppo l’Espresso?) possa infangare l’avversario politico (Berlusconi?) a suo piacimento, senza nemmeno dover chiedere il permesso a qualcuno. Una sorta di confessione, pro “l’utilizzatore finale” De Benedetti, del commissario Davanzoni.
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