da Marco Limido, Legnano
Commentando la sentenza del processo Imi-Sir Lodo Mondadori, il presidente del consiglio ha dichiarato che Cesare Previti non doveva essere condannato, perché è innocente. Ha aggiunto che questo accanimento giudiziario fa di Previti un martire. Ha ragione Berlusconi. Previti è innocente, o meglio è il colpevole di secondo piano; il vero colpevole, ovvero il mandante dei crimini per i quali Previti è stato condannato, è un altro. Previti è un martire, perché si è immolato per salvare il mandante del reato.
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