da Claudio Urbani, Roma
Causa la rapidità del diffondersi di questa influenza e la difficoltà di preparare dosi di vaccino sufficenti per tutti, giustamente sono state stilate delle priorità. Ora è cominciata una strana corsa di alcune categorie, che di carattere sociale o di utilità nei servizi alla popolazione penso nulla a che fare: sono i calciatori professionisti ed ora gli atleti di interesse olimpico! Vogliamo includere anche i DJ e i buttafuori delle discoteche o i piccoli spacciatori ove evitare crisi di astinenza?
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