di Emanuele Macaluso (per Il Riformista)
Un mio amico mi tempesta di telefonate, da Palermo, per chiedermi se sono indignato ogni qual volta, in tv, appaiono scene di guerra o si sentono discorsi arroganti. Pubblicamente dico: sono indignato quando vedo bombardare mercati e case, con tanti morti innocenti, e quando sento i discorsi di Bush e di Rumsfeld, che non hanno mai un’esitazione umana. Ma sono anche indignato quando vedo ragazzi israeliani dilaniati dalle bombe-uomo, o quando il giovane figlio di Saddam incita i ragazzi a farsi bomba, senza dare l’esempio con il suo ‘sacrificio’, anziché stare in un bunker. La guerra ci indigna e ci dilania, e perciò spero che finisca subito. E finisca, checché si pensi di Bush, con la sconfitta di Saddam. Con Bush e soci i conti possono essere fatti nel confronto democratico, con la lotta politica, in Usa e nel mondo. Con Saddam non c’è spazio. Infine debbo dire che sono indignato, e molto, per il fatto che Previti, dopo avere ottenuto leggi di favore, voglia sottrarsi al giudizio dei giudici, costi quel che costi (si è parlato di un decreto che gli permetta il patteggiamento), mortificando il Parlamento, di cui purtroppo è membro, e nessuno nella Cdl reagisce. Sono stato 41 anni nelle istituzioni parlamentari e non ho mai visto un caso così indegno.
Nessun commento.
Commenti chiusi.