da Gianluca Freda
Se c’è una cosa che in pieno abominio bellico mi tiene ancora su di morale è la lenta e dolorosa liquefazione del centrodestra berlusconiano. Non passa giorno senza che quest’obbrobrio politico incassi una qualche figuraccia nazionale o internazionale, una sconfitta parlamentare, una rissa tra alleati, una defezione, una manifestazione di ostilità da settori che si credevano suoi alleati (l’ultima, quella del gruppo Riffeser). Non passa giorno senza che io veda la mortificazione sul viso dei miei colleghi di lavoro polisti, che da due anni tengo sadicamente sotto torchio. Stanno morendo in modo lento e doloroso, come meritavano, e la cosa mi dà gioia e mi aiuta a tirare avanti.
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