da Carlo E. Gariboldi, Pavia
Il direttore Ferruccio De Bortoli rifiuta pubblicamente un invito a cena di Cesare Previti. (…) Previti ripercorre la tiritera contro la magistratura milanese sottolineando, per provare la malafede di quei magistrati, che gli hanno rigettato tutte le istanze difensive. Leggendolo mi è sorto un dubbio: non sarà che quelle richieste fossero tutte infondate e presentate solo per perdere tempo? E non sarà che si è tenuto l’unico argomento vero (l’incompetenza territoriale di Milano) alla fine per perdere ancora più tempo? A parte i miei dubbi, resta il giudizio positivo su De Bortoli. Previti si è difeso in tribunale ammettendo di essere un evasore fiscale su scala miliardaria (in lire). Un buon motivo per non cenare con lui.
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