da Alessandro Ceratti
Signor Trono, in effetti siamo d’accordo. In effetti l’ONU ha dimostrato un’incapacità operativa estrema, anche in situazioni di emergenza ed è quindi auspicabilissima una riforma dei suoi meccanismi. Però l’ultima presa di posizione “anti-USA” ha almeno consentito che ci fosse qualcosa da riformare, non trasformandolo in una grande burocrazia il cui compito è quello di ratificare decisioni prese altrove, su questo dovrà convenire. Ricordiamoci soltanto che i problemi dell’ONU sono i problemi della democrazia, la quale, a costo di essere lenta e rugginosa, non rinuncia a lasciar esprimere (e qualche volta prevalere) le opinioni di soggetti che non sono egemoni.
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