da Giorgio Trono
Non riesco proprio a capire come si possa sostenere che l’ONU non sia tra i grandi sconfitti di questa guerra. Autonomia e identità o più semplicemente immobilismo? Dobbiamo ricordare i fallimenti degli ultimi dieci anni, dal Kosovo al Rwanda? Per fermare Milosevic l’ONU non fece niente, questa volta perché bloccato dal veto russo; anche in questo caso dovevamo rallegrarci per la conservata autonomia e identità? Io sono d’accordo con Emma Bonino quando afferma “ben venga la crisi dell’ONU, se può servire a mettere in moto un processo di rifondazione delle istituzioni sovranazionali che le faccia veramente funzionare”. Dell’Unione Europea, poi è meglio non parlare…
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