da Alessandro Ceratti
[…] Saddam ha fatto una serie di cose per evitare la guerra: un rapporto dettagliato (qualcosa come 14000 pagine) sullo stato dei propri armamenti (provate a chiedere la stessa cosa a Bush! Ma anche solo a Chirac), ha permesso nuove ispezioni ONU, e ha permesso che queste fossero del tutto libere e imprevedibili (provate a chiedere la stessa cosa a Bush ecc.) Sta distruggendo i suoi missili che sparano un pochino troppo lungo (provate a…). Va a pescare vecchi depositi di armi chimiche e li mostra. Ripeto: che cosa deve fare di più? Ci pensi, se non avesse fatto queste cose, come si aspettavano gli americani, forse la guerra sarebbe già incominciata. Certo, sono poi io il primo a non avere fiducia in Saddam. Noto inoltre che la propaganda berlusconiana è stata, come supponevo, efficacissima e viene considerato normale che le garanzie valgano solo per lui. Per quanto riguarda la non ottemperanza di disposizioni ONU le ricordo che l’Iraq non è certo l’unico paese in quelle condizioni. L’esempio che le porto non è il solito Israele ma il Pakistan, che s’è fabbricato in casa nientemeno che la bomba atomica. Bombardiamo?P:S. Per Casalini. Davvero è stato lei? Complimenti, e che invidia. Che soddisfazione deve essersi tolto!
Nessun commento.
Commenti chiusi.