da Nunzia Penelope
Forse Alessandro Ceratti non ne sara’ lieto, ma ancora una volta mi trovo a dargli ragione su tutta la linea. Il digiuno del 5 marzo e’ stata una trovata molto trendy solo per i parvenu della religione: quelli che hanno fatto catechismo sanno bene cosa intende la Chiesa per digiuno, e sanno anche che praticarlo il mercoledi delle ceneri e’ un fatto scontato che si ripete ogni anno, pace o guerra ci sia nell’aria. Come dice Oscar Luigi, e come prescrive il catechismo, sono esentati gli under 14 e gli over 60. Mia figlia Marianna, 9 anni, ha voluto dare lo stesso il suo contributo: invece delle crepes alla nutella ha mangiato l’odiata fettina, invece delle patatefritte la verdura bollita. E questo e’ digiuno valido, validissimo. Insomma, viva Ceratti e abbasso Rocca, che tra l’altro mi sembra un bel po’ ingenuo: solo un ragazzetto alle prime armi puo’ pretendere di fare le pulci al tasso di religiosita’ di un Oscar Luigi Scalfaro….
Ricordo il tasso di religiosità di Oscar Luigi anche io: quando prese a schiaffi una signora scollata. (csf)
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