da Christian Migliorati
Prendo a prestito le parole del filosofo Gunther Anders, lette sull’ultimo inserto tuttolibri de La Stampa: “Siamo ormai incapaci di provare angoscia per ciò che facciamo succedere nel mondo, con la nostra supposta onnipotenza”; “La spietatezza è dunque divenuta per tutti noi un imperativo morale, in guerra e in economia”; “Da questo punto di vista cartucce e panini sono prodotti di un unico tipo”. Parole scritte nel decennio successivo la conclusione della seconda guerra mondiale, ma anno dopo anno sempre più attuali. Terribili. E vere, purtroppo.Come le parole dei lobbisti Andrea Rossetti e Sussanna Pozzoni, semplici e dirette. Unica forma che può avere la verità. Parole vere come gli occhi pieni di tristezza di una bambina irakena (bambini, santoddio!) che si appresta a far provvista d’acqua, fissati in una foto riportata sul Corsera di qualche mese fa. Una bambina che ha i lineamenti della mia compagna. Fattezze che vorrei avesse la mia bambina, dovessimo decidere di aver figli.Persone…
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