È stata confermata dalla corte suprema nigeriana la condanna a morte tramite lapidazione di Amina Lawal. La condanna è stata rinviata di un mese per l’allattamento del figlio. Entro un mese, Amina Lawal verrà sepolta fino al collo e lapidata, a meno che una marea di firme non riesca a persuadere le autorità nigeriane a revocare la condanna, come nel caso di Safiya.Per Amina sono state raccolte poche firme; per favore entrate nel sito spagnolo http://www.amnistiaporsafiya.org e firmate l’appello di Amnesty International per la revoca della condanna a morte di Amina e altre donne nigeriane. Facendo girare questo messaggio si ampliano le possibilità di successo dell’iniziativa.
Nessun commento.
Commenti chiusi.