da Alessandro Ceratti
Mi dispiace aver fatto sorgere l’equivoco. A volte la necessità della concisione determina brutti scherzi. Sia chiaro, io sono d’accordo con la concessione di queste nuove 300 licenze. Tra l’altro Albertini, benchè di Forza Italia, brilla come la Stella del Mattino in paragone ai suoi colleghi di partito. Ciò che volevo sottolineare non è affatto l’eventuale scorrettezza di Albertini ma che, evidentemente, con questa normativa anche un sindaco volenteroso si trova nella condizione di regalare 75 miliardi e anche un politico corretto si troverebbe in difficoltà ad assegnare in una maniera trasparente le licenze in questione. Insomma, ho l’impressione che le leggi e normative italiane che obbligano a regalare cose di valore siano pensate in modo da attribuire ai politici amministratori un potere discrezionale e arbitrario che ovviamente finirà per essere usato, visto che non tutti gli amministratori sono San Francesco, per interessi personali.P.S. Perché ogni iniziativa, se proviene da un Berlusconiano, deve sempre essere vista come una manovra per lucrare o per favorire gli amici degli amici? Elementare. Perché in genere è così!P. P.S. La diatriba che Ella sta conducendo con da prof. dott. Antonio Augusto Rizzoli mi sta facendo piegare in due dalle risate. Sempre diffidare di coloro che scrivono “Ella”. Anche Santi Urso lo faceva all’inizio e infatti è Dalemiano. Prego iddio di non finire mai in un ospedale psichiatrico. E’ chiaro che, se sono questi i dottori, non ne uscirei più.
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